Storia e Caratteristiche

La fertilità delle terre lungo il corso del fiume Sinni è riconosciuta dai tempi della Magna Grecia. I Greci, infatti, alla ricerca di terreni fertili fuori dell’Ellade fondarono, sulle sponde di questo fiume, le città di Siris ed Eraclea. Questo popolo consumava una grande varietà di frutta, sia fresca che conservata. Non a caso, lo stesso Catone nel “De Agricultura” consiglia alla massaia:

Tenga in dispensa: pere secche, sorbe, fichi […] e tutti gli altri frutti che è uso conservare, anche quelli selvatici, li conservi ogni anno con diligenza

Albero Pera SignoraÈ proprio grazie alla sua molteplice attitudine che la pera signora ha rappresentato da Pere signore in dettagliosecoli una delle risorse più importanti per i contadini della Valle del Sinni. Oltre ad essere consumata fresca questa cultivar si è da sempre prestata alla conservazione: essiccata, in marmellata o cotta al naturale. Il suo legno, inoltre, veniva lavorato dai contadini-artigiani per entrare nelle cucine delle massaie sotto forma di utensili. Oggi il Presidio intende tutelare questa antica varietà di pera, quale simbolo di difesa della biodiversità nella Valle del Sinni. Da secoli è presente nelle nostre aree, affermata da generazioni come migliore ed unica per qualità organolettiche, risulta quella maggiormente presente nelle scarpate e in terreni marginali ed acclivi. Il nome deriva dalla sua eccellenza che le conferisce l’appellativo di “Signora“, nobile, attraente, unica ed indistinguibile.

Caratteristiche

Albero Pera SignoraPianta con vigoria media e portamento espanso, produttività media, presenta alternanza, messa a frutto intermedia. Fruttifica principalmente su lamburde e su Ramo di pere signorebrindilli. La fioritura avviene nella seconda decade di aprile, con una media di circa 8 fiori/corimbo. La foglia elittica-allargata presente un margine seghettato, la pagina superiore è di colore verde medio mentre quella inferiore verde chiaro, il picciolo corto. Frutto turbinato breve, buccia con colore di fondo giallo con un sopraccolore oltre i ¾ rosso sfumato. Polpa bianca croccante succosa e aromatica. Epoca raccolta 2a decade di luglio-inizi agosto. Conservabilità media. Patologie: abbastanza tollerante alla ticchiolatura, sensibile alla carpocapsa.